31,5 milioni di italiani sono i destinatari dell’indennità una tantum da 200 euro. Servirà per mitigare il rialzo dei prezzi e costerà allo Stato 6,3 miliardi di euro. I 200 euro arriveranno anche ai lavoratori autonomi e ai professionisti, ma le modalità e la platea saranno definite entro 30 giorni da un decreto del ministero del Lavoro. È quanto prevede il decreto Aiuti, che è stato bollinato dalla Ragioneria dello Stato e che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il contributo straordinario a carico dei produttori, importatori e rivenditori di energia elettrica, di gas e di prodotti petroliferi viene aumentato dal 10% al 25%, con un acconto pari al 40% da versare entro il 30 giugno e il saldo entro il 30 novembre 2022. La tassa darà un gettito di 6,5 miliardi nel 2022. Il dl punta forte sui rigassificatori galleggianti per la diversificazione dell’approvvigionamento. Essi «costituiscono interventi strategici, indifferibili e urgenti» e per la loro realizzazione saranno nominati uno o più commissari straordinari di governo. Il Fondo del ministero dell’Economia per l’avvio di opere indifferibili avrà una dotazione di 7,5 miliardi fino al 2026. Allo stanziamento potranno accedere anche gli interventi previsti dal Pnrr. Questi aiuti potranno essere erogati pure al commissario straordinario per il Giubileo 2025 di Roma, alla società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 per le olimpiadi invernali e all’Agenzia per la coesione territoriale per i Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026.